Vi riproponiamo il testo di DESERTI AFFOLLATI, pezzo del 2009 degli Occhi Pesti, che dopo l’ennesima tragedia (definita ‘ecatombe’) nel Mare Meditteraneo diventa sempre più attuale. Ascoltate la traccia, e dopo vorrei fare una riflessione meno demagogica che si può:
da inferno a inferno
mucchi di esseri umani
sotto il destino di un’onda
sotto i venti della disperazione
i pianti, i lamenti e le speranze
cercano un rifugio nel buio
e l’aguzzino sorride
cercano soltanto qualcosa di meglio
che morire
ma nel momento in cui si tocca terra
saranno accolti, raccolti, rinchiusi
rinchiusi!
ospiti nuovi di gabbie mai vuote
dove la violenza è la logica
ospiti nuovi di gabbie mai vuote
dove la violenza è la logica
il cibo qui ha il sapore di un pugno
e tutto fa parte di un solo disegno
spegnere il sentimento
e azzerare la lucidità
soffocare i loro sogni
vedere affondare gli artigli
si consuma la tragedia
l’ennesimo uomo sfruttato, umiliato
e poi trovato