La Tadcacompila è uscita!

tadca_musical_circus

Esce la prima produzione TantoDiCappello records di quest’anno (“ventisedici”), catalogata come /Tadca 03/ .

N.b. Tutte le coproduzioni passate e future non riportano numerazione, come invece le produzioni esclusivamente concepite e realizzate da Tadca. La compilation ha 18 tracce, tutte (tranne un paio) previously unreleased, seminate da 18 bande di zona sul terreno di un fantasmagorico circo musicale,“circuito collettivo musica sinistra caos letale, per dirla in italiano. Bizzarrie discografiche per un (più che) naturale integratore energetico, efficace contro l’astenia quotidiana, l’ansia esistenziale e da prestazione, l’apatia e l’afasia.

Seriamente…: soddisfatissimi del materiale raccolto e del modus operandi scelto per la concretizzazione del digipack CD in questione, aspettiamo i responsi della critica internazionale.

[1 copia=5 euro (sottoscrizione a prezzo fisso) / sconti per altre Distro / scambi alla pari benaccetti / versione gratuita su Bandcamp Tadca prossimamente]

info@tadcarecords.org

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FLYING DISK – CIRCLING FURTHER DOWN | OUT NOW!

Con un po’ di ritardo rispetto all’uscita del 6 novembre 2014, anche noi della TADCA vi presentiamo l’album di esordio di una delle band più attive, frenetiche oserei dire, della nostra realtà cuneo-provinciale. Per l’esattezza ci troviamo a Fossangeles, è questo il luogo da cui decollano ormai settimanalmente i FLYING DISK, destinazione: i palchi di mezza Italia e sicuramente a breve anche all’estero.

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Circling Further Down è il titolo del disco, primo album della band, ma per tutto ciò che è discografia, classificazione, recensione, potete trovare tutte le informazioni che desiderate altrove, le notizie circolano e della bravura dei FD se ne parla su sempre numerosi siti…basta cercare.

La TADCA, seguendo la linea che da un po’ di tempo a questa parte ha deciso di adottare, ha collaborato alla realizzazione di questo disco in modo costruttivo, creativo e gratificante per entrambe le parti, ovvero occupandosi della realizzazione dell’artwork del disco. O meglio, io Zaimon della TADCA e Alberto della VOLLMER abbiamo stretto un sodalizio per l’ideazione e la realizzazione di artwork per dischi, magliette, flyers e poster, insomma, tutto ciò che un gruppo abbisogna per avere potersi presentare là fuori nello sterminato mercato mondiale della musica…ovviamente scherzo. Sterminato si può leggere nei due sensi, ahahah, ci ho pensato dopo.
Per ora non abbiamo ancora pensato ad un nome per questo nostro connubio, ma se continueremo di questo passo magari ce ne troveremo uno. Per il momento nell’interno delle copertine de La Macabra Moka e dei Flying Disk leggerete i nostri nomi reali…e va bene così.

L’idea di utilizzare i palazzi , che si trovano nel quartiere di Fossano in cui la band prova, è venuta al gruppo e ad Alberto, così abbiamo iniziato con un paio di sopralluoghi fotografici (grazie anche a Roberta per le foto della sequenza di foto all’interno del digipack), e poi via con il collage digitale uno ad uno per formare l’immagine di copertina: un bel lavorone, ma secondo noi è venuto bene. Cielo drammatico, prove di colori vari, e la scelta finale di non scegliere, ovvero: versione rosso/verdone per il digipack “, versione blu/grigio per il digital download. A me piacciono entrambe, va un po’ a giorni.

Arrivati a questo punto, se ancora vi state chiedendo se questa è una recensione o se stiamo parlando della copertina, la risposta è entrambe le cose, perché ho colto l’occasione del disco dei FD per parlare anche un po’ di questa cosa della grafica e dei gruppi, perché è un’attività a cui tengo molto e alla quale sto dedicando del tempo, quindi perché non scrivere ed esternare un po’ su questo sito, magari per avere anche qualche riscontro.

Saluti a tutti.

Zaimon

TARANTO HARDCORE SCENE *Compilation* !

In attesa dell’ assemblaggio di materiale, forza e tempo per la realizzazione della Tadca Compilanniversario 5 anni, cantiere che vedremo lavorare a massimo regime in primavera , vi segnalo questa iniziativa MUSICALMENTE MOLESTA, a cura della rozz fest crew di Taranto:

compila rozz festSappiamo tutti quanto sfogo hardcore punk arriva dalla Puglia ; Taranto (e area) è sicuramente il covo hc più interesssante dopo Trento/Rovereto, e questa compilation lo vuole ribadire con orgoglio. Basta dire che ci sono immancabilmente gli HOBOPHOBIC e gli S.F.C.( so fucking confused) e ho detto tutto. Provo a mettere il cd split di queste 2 bAnd nel mio lettore…..a volume alto….le piccole casse del mio stereo come due pentole a pressione….sta volta si fondono….ecco sta esplodendo il pezzo dopo l’intro! cazzo! catastofico!!! mi tocca alzare ancora di più il volume, per coprire il mio coro di grida stonate!….uuuaaaaaarrrrrrgggghhhhhhh!!! young ’til i die! Salute,se sei un poco presomale Tadca che ti passa…

p.s. per download gratuito della compila tarantina andate su www.iopogo.com , e cliccate sul banner quando vedrete il flyer in questione appparire e scomparire per magia dello slide motion. Buon ascolto

BANDO PARTECIPAZIONE PER LA “COMPILA TADCA”- per il Tadcanniversario 5 anni-

base x flyer nuovoAnche questa volta ci muoviamo in stratempo. E’ vero che ultimamente siamo poco fecondi, ma si può dire che non molliamo la presa : venerdi 18 luglio , a Cuneo, ci sarà il nostro Tadca Fest3,non senza difficoltà, con vari gruppi, anticipato dalla mostra di flyers di eventi passati, hardcorepunk,rock,blues e quantaltro. Più info tra pochissimo.

Nel mentre vi alleghiamo l’iniziativa a lungo termine, anzi a termine giusto, denominata ‘Compilazione Tadca’ per i 5 anni di Tadcattività . Di seguito ecco il ‘bando’ di adesione all’iniziativa, il cui cantiere è allestito di già (nelle nostre menti da un bel pò!). Leggete per bene, so che i gruppi interessati ne sono già al corrente ma vorremmo allargare gli orizzonti e i confini della provincia che abitiamo. CONTATTATECI . A presto per nuove buone. Da President

bando compilazione 5 anni tadca

La Macabra Moka “Ammazzacaffè” out now!

I giochi di parole si potrebbero sprecare con La Macabra Moka e il titolo del loro primo album “Ammazzacaffè”, ma io in questo tranello non ci casco.

macabra_moka_ammazzacaffeDa oggi è disponibile qui in free download e molto presto, l’11 aprile per la precisione e se il corriere non si perde sulla Torino-Savona, potrete avere il digipack. Lo potrete richiedere alla band stessa o alle 3 etichette che hanno collaborato per l’uscita di questo disco, ovvero a noi Tanto di Cappello, a Scatti Vorticosi o a Vollmer Industries.

Non perdetevi il concerto per la presentazione del disco venerdì 11 aprile al Condorito!

Occhi Pesti “Oltre/Dentro” | il nuovo disco è arrivato!

Non c’è modo migliore di iniziare l’anno con un nuovo album!
Gli Occhi Pesti si rifanno discograficamente vivi e presentano Oltre/Dentro, anche questa volta in formato digipack CD e presto scaricabile online. (FOR ENGLISH VERSION slide down here, click on ‘Read More’, red icon )

album_cover_front+back_webAcquistare un CD, oggi, più che essere il modo per conoscere ed ascoltare un gruppo serve a dare un supporto al gruppo stesso o alle etichette che lo hanno pubblicato, questo ormai lo sanno anche i muri.
Quindi, se ci volete aiutare, sapete come fare.

Il 25 gennaio gli Occhi Pesti saranno di scena al Paso per la serata Hardcorenonsicomanda insieme ad altri gruppi fighissimi che rispondono al nome di Contrasto, Le Tormenta e Kalashnikov.

Realizzare un album, per me, per gli Occhi Pesti , e credo per una marea di altri gruppi di ogni genere ed ogni epoca, è un’esperienza molto intensa, divertente e travagliata allo stesso tempo; si vive di alti e bassi, sia per l’umore che per la creatività, si mescolano le vite di ogni membro – noi Pesti siamo in 5, anzi 6, perchè poco prima di iniziare a concepire il disco abbiamo cambiato bassista, visto che quello che avevamo si è convertito alle donne “made in China”! – e c’è la vita di tutte le persone che ci stanno vicino, c’è il bello di trovarsi ogni settimana in saletta e la difficoltà a volte di riuscirci, ci sono le aspirazioni di ognuno di noi, tipo a me piacerebbe riuscire a fare un tour, anche solo un mini-tour di qualche giorno, ma per ora niente…

Innanzitutto bisogna avere dei pezzi, per fare un disco. Noi siamo abbastanza lenti, partire da un giro di chitarra e arrivare al pezzo finito, tranne in pochissimi casi di ispirazione collettiva, richiede molto tempo e una serie di processi di confronto/scontro, di scelta e messa a punto dei giri, degli stacchi, della forma del pezzo che mettono a dura prova tutti noi, roba tosta, ma che quasi sempre dà i suoi frutti. Normalmente in tutto questo tempo Ale, nostro cantante, scrive e cancella varie volte il testo (alcune volte partendo da bozze portate da noi), si fa mille paranoie figlie del pessimismo cosmico che lo attanaglia, poi inizia a cantare e la magia è fatta, il testo spacca. Lui è il nostro fuoriclasse, genio e parecchia sregolatezza.

Arriva il momento della registrazione, e quello sì è una vera figata: 48 ore non stop concentrati per suonare, ma allo stesso tempo immersi in un clima di divertimento e appagamento musicale…il One Black Sock di Torino è veramente un bel posto per registrare, e Fajo, Massi e i loro aiutanti di turno sanno metterti a tuo agio per farti tirare fuori il meglio: provare per credere. Una volta registrato ci sono gli ascolti collettivi dei missaggi, c’è sempre qualcosa che non torna, che non suona come immaginavi avrebbe suonato, e io sinceramente spesso non ci capisco più un cazzo a forza di ascoltare i pezzi…in questa fase abbiamo anche deciso di escludere una traccia che era senza testo: anche così, strumentale, non era malvagia, ma abbiamo preferito così e tornerà utile per qualche progettino futuro.

Nel frattempo scatta la “lotta” per scegliere titolo e copertina dell’album, ognuno ha i suoi gusti ed è sempre un casino mettersi d’accordo…noi alla fine abbiamo scelto di sviluppare la grafica intorno al tema “Cascina Marquet”, che si trova vicino a Cuneo ed è il posto in cui abbiamo suonato per la prima volta, e per me era il primo concerto in assoluto, un sogno che si avverava all’età di 27 anni emmezzo, meglio tardi che mai. E sempre a Cascina Marquet abbiamo organizzato, due estati fa, il secondo TADCA FEST, due giorni di HC punk birra cibo divertimento che speriamo di poter riorganizzare al più presto.

La copertina e il booklet si presentano quindi come un assemblaggio dedicato sì, alla cascina di cui sopra, ma allo stesso tempo si è cercato di creare un nesso tra il titolo del disco, Oltre/Dentro, i testi delle canzoni e le immagini scattate da me e Ciccio, il nostro nuovo bassista.

Mi ha fatto piacere ricevere l’altro giorno il messaggio di un amico, di colui che aveva disegnato la bellissima copertina del nostro disco precedente, che mi diceva che, nella sua semplicità, la copertina del nuovo disco invogliava ad aprirlo per vedere cosa c’è dentro…mi auguro che anche ad altri venga questa curiosità.

Cosa c’è dentro? Posso solo anticiparvi che c’è una bellissima foto scattata da Marco Roasio durante il nostro concerto proprio a Cascina Marquet, e così il cerchio si chiude.

Vi risparmio il racconto delle ansie di dover approntare tutto nel migliore dei modi, vivendo gli ultimi giorni prima di spedire tutto con l’incubo costante di vedersi arrivare le copie del disco tutte sballate, o peggio ancora, di aprire il digipack, mettere il cd nell’autoradio e scoprire che non si sente niente!

Per fortuna nulla di ciò è capitato, siamo pieni di scatole di CD perfettamente funzionanti e abbiamo iniziato a spargerli in giro, perchè alla fine di tutto questa storia quello che conta maggiormente sono le canzoni, ed io dei nuovi pezzi degli Occhi Pesti sono soddisfatto, orgoglioso, contento.

Questo è il mio brainstorming sulla nascita del nostro nuovo disco, lo accumulavo da mesi e mesi, prima o poi doveva uscire!

Zaimon

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