La Macabra Moka “Ammazzacaffè” out now!

I giochi di parole si potrebbero sprecare con La Macabra Moka e il titolo del loro primo album “Ammazzacaffè”, ma io in questo tranello non ci casco.

macabra_moka_ammazzacaffeDa oggi è disponibile qui in free download e molto presto, l’11 aprile per la precisione e se il corriere non si perde sulla Torino-Savona, potrete avere il digipack. Lo potrete richiedere alla band stessa o alle 3 etichette che hanno collaborato per l’uscita di questo disco, ovvero a noi Tanto di Cappello, a Scatti Vorticosi o a Vollmer Industries.

Non perdetevi il concerto per la presentazione del disco venerdì 11 aprile al Condorito!

Occhi Pesti “Oltre/Dentro” | il nuovo disco è arrivato!

Non c’è modo migliore di iniziare l’anno con un nuovo album!
Gli Occhi Pesti si rifanno discograficamente vivi e presentano Oltre/Dentro, anche questa volta in formato digipack CD e presto scaricabile online. (FOR ENGLISH VERSION slide down here, click on ‘Read More’, red icon )

album_cover_front+back_webAcquistare un CD, oggi, più che essere il modo per conoscere ed ascoltare un gruppo serve a dare un supporto al gruppo stesso o alle etichette che lo hanno pubblicato, questo ormai lo sanno anche i muri.
Quindi, se ci volete aiutare, sapete come fare.

Il 25 gennaio gli Occhi Pesti saranno di scena al Paso per la serata Hardcorenonsicomanda insieme ad altri gruppi fighissimi che rispondono al nome di Contrasto, Le Tormenta e Kalashnikov.

Realizzare un album, per me, per gli Occhi Pesti , e credo per una marea di altri gruppi di ogni genere ed ogni epoca, è un’esperienza molto intensa, divertente e travagliata allo stesso tempo; si vive di alti e bassi, sia per l’umore che per la creatività, si mescolano le vite di ogni membro – noi Pesti siamo in 5, anzi 6, perchè poco prima di iniziare a concepire il disco abbiamo cambiato bassista, visto che quello che avevamo si è convertito alle donne “made in China”! – e c’è la vita di tutte le persone che ci stanno vicino, c’è il bello di trovarsi ogni settimana in saletta e la difficoltà a volte di riuscirci, ci sono le aspirazioni di ognuno di noi, tipo a me piacerebbe riuscire a fare un tour, anche solo un mini-tour di qualche giorno, ma per ora niente…

Innanzitutto bisogna avere dei pezzi, per fare un disco. Noi siamo abbastanza lenti, partire da un giro di chitarra e arrivare al pezzo finito, tranne in pochissimi casi di ispirazione collettiva, richiede molto tempo e una serie di processi di confronto/scontro, di scelta e messa a punto dei giri, degli stacchi, della forma del pezzo che mettono a dura prova tutti noi, roba tosta, ma che quasi sempre dà i suoi frutti. Normalmente in tutto questo tempo Ale, nostro cantante, scrive e cancella varie volte il testo (alcune volte partendo da bozze portate da noi), si fa mille paranoie figlie del pessimismo cosmico che lo attanaglia, poi inizia a cantare e la magia è fatta, il testo spacca. Lui è il nostro fuoriclasse, genio e parecchia sregolatezza.

Arriva il momento della registrazione, e quello sì è una vera figata: 48 ore non stop concentrati per suonare, ma allo stesso tempo immersi in un clima di divertimento e appagamento musicale…il One Black Sock di Torino è veramente un bel posto per registrare, e Fajo, Massi e i loro aiutanti di turno sanno metterti a tuo agio per farti tirare fuori il meglio: provare per credere. Una volta registrato ci sono gli ascolti collettivi dei missaggi, c’è sempre qualcosa che non torna, che non suona come immaginavi avrebbe suonato, e io sinceramente spesso non ci capisco più un cazzo a forza di ascoltare i pezzi…in questa fase abbiamo anche deciso di escludere una traccia che era senza testo: anche così, strumentale, non era malvagia, ma abbiamo preferito così e tornerà utile per qualche progettino futuro.

Nel frattempo scatta la “lotta” per scegliere titolo e copertina dell’album, ognuno ha i suoi gusti ed è sempre un casino mettersi d’accordo…noi alla fine abbiamo scelto di sviluppare la grafica intorno al tema “Cascina Marquet”, che si trova vicino a Cuneo ed è il posto in cui abbiamo suonato per la prima volta, e per me era il primo concerto in assoluto, un sogno che si avverava all’età di 27 anni emmezzo, meglio tardi che mai. E sempre a Cascina Marquet abbiamo organizzato, due estati fa, il secondo TADCA FEST, due giorni di HC punk birra cibo divertimento che speriamo di poter riorganizzare al più presto.

La copertina e il booklet si presentano quindi come un assemblaggio dedicato sì, alla cascina di cui sopra, ma allo stesso tempo si è cercato di creare un nesso tra il titolo del disco, Oltre/Dentro, i testi delle canzoni e le immagini scattate da me e Ciccio, il nostro nuovo bassista.

Mi ha fatto piacere ricevere l’altro giorno il messaggio di un amico, di colui che aveva disegnato la bellissima copertina del nostro disco precedente, che mi diceva che, nella sua semplicità, la copertina del nuovo disco invogliava ad aprirlo per vedere cosa c’è dentro…mi auguro che anche ad altri venga questa curiosità.

Cosa c’è dentro? Posso solo anticiparvi che c’è una bellissima foto scattata da Marco Roasio durante il nostro concerto proprio a Cascina Marquet, e così il cerchio si chiude.

Vi risparmio il racconto delle ansie di dover approntare tutto nel migliore dei modi, vivendo gli ultimi giorni prima di spedire tutto con l’incubo costante di vedersi arrivare le copie del disco tutte sballate, o peggio ancora, di aprire il digipack, mettere il cd nell’autoradio e scoprire che non si sente niente!

Per fortuna nulla di ciò è capitato, siamo pieni di scatole di CD perfettamente funzionanti e abbiamo iniziato a spargerli in giro, perchè alla fine di tutto questa storia quello che conta maggiormente sono le canzoni, ed io dei nuovi pezzi degli Occhi Pesti sono soddisfatto, orgoglioso, contento.

Questo è il mio brainstorming sulla nascita del nostro nuovo disco, lo accumulavo da mesi e mesi, prima o poi doveva uscire!

Zaimon

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PRIVATE CULTURE | Future Fails | new album out now!

Finalmente siamo lieti di annunciare una nuova uscita in casa TADCA records.

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Loro sono i Private Culture, e potete informarvi su di loro qua.

L’album – FUTURE FAILS – è una novità perchè è appena uscito, ed è una novità per la TADCA perchè, continuando ad allargare i nostri orizzonti musicali, quello che vi presentiamo non è un disco hc punk come da noi ci si potrebbe aspettare, bensì un grande disco che sintetizzando mi limito a definire di “new wave/electronica”.

L’unica cosa da fare è ascoltarlo, se ne avete l’occasione anche dal vivo, e lasciarvi coinvolgere dalle atmosfere che sanno creare pezzo dopo pezzo.

Come sempre, se siete interessati ad averne una copia, noi siamo qua.

Scrivete e vi risponderemo.

Il grande giorno della Scimmia!

ape unit bertelloCome TADCA records e come amici di tutti i componenti della band, è un grande piacere ricordare a tutti i fanatici della musica pesante che oggi pomeriggio (sì, l’orario è veramente ingrato!) gli APE UNIT, dopo aver fatto da supporto niente di meno che ai Ratos de Porao lunedì sera a Pordenone, si esibiranno sul palco di uno dei più importanti festival grind-metal-hardcore-and-so-on d’Europa: l’Obscene Extreme!

Purtroppo la formazione-scimmia nelle settimane scorse ha subito una defezione importante; il batterista Los, infatti, è stato messo fuori causa da un infortunio che gli auguriamo si risolva al più presto. Al suo posto, fortunatamente, è stato chiamato Stefano “Steve” Bianco (già drummer dei thrashers Endovein), che a tempo record ha imparato i pezzi e consentirà alla band di far vedere ai cechi di cosa sono capaci gli Ape Unit!
Per ora è tutto…aspettiamo il ritorno dei “nostri” per avere un bel resoconto di questa esperienza Oscena ed Estrema!

PS: se ancora non li conoscete, siete ancora in tempo per farlo!