Ecco a voi ,la mini-intervista ritorna dopo pochi mesi da quella per ‘TuboCatodico’ dei La MacabraMoka.
Ora è il momento di una band che in qualche modo è loro legata carnalmente: i QUDRETA, anche qui siamo a Cuneo, anche qui grosse casse per subvufare grossi decibel , per districare ,con leggerezza, grossi impianti compositivi. Bando all’incipit!
>>>> Vi presento i Qudreta, nuovissima formazione trio di Cuneo e dintorni.
Chiediamo loro cosa fanno,come e perchè .
TADCA)Ciao raga, allora la prima domanda non può che essere riguardo al nome
della band…
QUDRETA)Ciao Alan e ciao TADCA.
Avete presente quando siete ad un passo dall’impazzire per trovare un nome che possa essere giusto per il contesto , aver senso, piacevole da sentire , facile da sbagliare ma che alla fine vi rimanga in testa ?
Bene , tutto nasce da lì , dalla parola e definizione di “resilienza” che è la capacità di una persona di adattarsi al cambiamento dopo un trauma, adottando efficaci strategie di sopravvivenza.
Una serie di miserabili eventi ha portato a questa parola..
“Resilienza”, però, non suonava proprio bene come nome di una band e quindi è ripartito il brainstorming e, per quanto non ci avvaliamo e non vogliamo appartenere a nessun tipo di connessione o concetto politico, abbiamo pensato di tradurlo in qualche lingua diversa dall’italiano.. e cosa abbiamo scelto ? Il Curdo !!!
Questa lingua è usata da una minoranza che lotta da decine di anni per ottenere uno stato indipendente o perlomeno autonomo, che cerca di liberarsi da guerre e oppressori, costruendo un’alternativa che mette al centro di ogni suo agire il protagonismo delle donne nella vita politica e sociale contro al patriarcato.
Noi con il nostro approccio musicale cerchiamo di dare voce a quelle piccole realtà di cui facciamo parte cercando di trasmettere la forza della resilienza in ogni nostra canzone, qualche volta usando la musica, qualche volta aiutandoci con dei testi che descrivono frammenti di vita dove la “resilienza” è stata indispensabile.
E allora…
Wualà , scopriamo che resilienza in curdo si dice QUDRETA… tutti i pianeti in quel momento si sono allineati perché era il nome giusto per tutto e per il nostro cambiamento, la nostra resilienza continua…
Scusate se vi abbiamo annoiato ma così per una volta abbiamo avuto lo spazio dove spiegarlo per bene.. hhahahaha
T)E’ in imminente uscita il vostro disco-dimostrazione, ossia demo-cd, (E’USCITO!!! n.d.r!)
cosa avete inserito al suo interno? Intendo tutto il repertorio , o solo
una parte? Da quanto tempo suonate? (si’, questa è una 3 in 1…)
Q)Ebbene sì, abbiamo fatto la nostra presentazione disco-dimostrazione sabato 11 marzo alle Officine Corsare di Torino, serata organizzata dalla Scatti Vorticosi records che ringraziamo per tutto, come ringraziamo voi della TADCA RECORDS per questa intervista e per tutto quello che avete fatto per noi come la Vollmer industries e la Brigante records e tanti altri ancora…
Al suo interno abbiamo inserito 5 brani, che, al momento della registrazione, erano tutto il nostro repertorio.
I QUDRETA hanno avuto diverse variazioni e cambiamenti dei componenti del gruppo, grazie a Bià che è stato il fondatore della band si è arrivati a questa formazione attuale, dopo suoi numerosi sbattimenti nella ricerca di un giusto batterista e un giusto bassista.
Dopo svariate prove di batteristi e bassisti, si è trovato il batterista tramite un annuncio in internet, Josh il batteraio matto… tempo dopo sono subentrato io, Ciccio, il bassista…è stata resilienza anche questa ricerca?
Dal lontano gennaio del 2016 il power trio esiste.
T)Quali sono i gruppi che vi fanno alzare la frequenza cardiaca?
Q)I gruppi che ci hanno fatto arrivare qua?
MMMa, io personalmente, e mi presento sono Ciccio, son cresciuto con Zia Cristina D’avena e tutti i 33 e 45 giri dello zecchino d’oro…ecco perché poi sono passato al punk Italiano! Ma se devo dire chi mi ha portato qui, senza ombra di dubbio, sono i NOFX, per cui ho uno sfrenato amore, i Botch, i Converge (e non posso dirli tutti sapete poi come vanno a finire ste cose no?)
Tutta la scena cuneese, torinese e italiana che pullula di gente e gruppi veramente fighi che ti fanno venire voglia di suonare tutta la vita !!!
Per Bià, il nostro chitarrista, invece, scopro proprio adesso le sue influenze e sinceramente… sono Gigi D’alessio, Luna pop e Francesco Renga…vabbè!!!
Per il nostro batterista Josh, e qui direi che va decisamente meglio, sono i Tool, i Queen Of The Stone Age e i Breach.
T)La domanda sul futuro che verrà: progetti , ambizioni e aspettative in
modalità ‘random’…
Q)Guarda…per il futuro speriamo di suonare in qualsiasi posto d’Italia, in qualsiasi altro paese e sarebbe anche bellissimo a casa di chiunque voglia ospitarci, anche ad un matrimonio, conoscere gente, nuovi gruppi con cui dividere il palco e l’emozione del live, dal quale abbiamo una vera dipendenza!… non rinneghiamo neanche un live in autogrill !!!
Ma soprattutto continuare a fare quello che ci piace, continuare a scrivere nuovi brani, continuare la nostra resilienza.
Davvero siamo stra, stra carichi e vediamo cosa ci riserva il futuro.
Le ambizioni sono tante e le aspettative altrettanto.
Grazie di tutto baci e abbracci.
QUDRETA
T)Grazie! diffonderemo il verbo dei Qudreta, alla prossima!